Musica… musica… e ancora musica!!

Riflessioni dei ragazzi di 3B sul loro rapporto con la musica

All’improvviso ecco che parte la chitarra elettrica con un favoloso accordo, assieme ad un basso che fa scivolare le dita avanti e indietro con una bravura da far invidia. Di sottofondo dei piatti tengono il ritmo da 4/4 che si può ben distinguere. Ed ecco, un’esplosione, un grido, angelico, anche se in realtà sono solo grida, grida prolungate, tenute in gola per qualche istante e poi parole (straniere) che giocano trabocchetti tra loro. Il volume è al massimo, troppo basso a mio parere; con un amplificatore si potrebbe ottenere un effetto bomba.

Una violenta esplosione di sentimenti mi assale. Il cuore batte forte, il sangue scorre rapido nelle vene e lo senti, caldo, partire sparato, divincolarsi e raggiungere ogni parte del corpo, persino le dita dei piedi. Un po’ stonata, devo ammettere; di sottofondo ci sono anch’io che più che cantare urlavo. Non riesco a tenere dentro tutte quelle emozioni che si affollano ascoltando quell’incredibile rock duro, metallico, favoloso. E la mia testa sbatte di qua e di là, il mio corpo non ha un momento di tregua, si muove da solo, come tirato da dei fili in quei quattro metri per quattro della mia stanza.

Mi lancio sul letto, fingendo di essere io là, sul palcoscenico, con la lucetta della scrivania puntata addosso, io e la mia band. Il battipanni della mamma funge benissimo da strumento a corde e due penne sono perfette come bacchette per una batteria invisibile. La folla, inesistente, sotto di me allunga la mano per sfiorarmi. Ed ecco il gran finale, l’ultimo urlo del cantante in sintonia con il mio e il silenzio, il buio…

Il CD è finito ed esco dal mio mondo parallelo. Come potrei vivere senza tutto questo, senza un “momento di tregua” (anche se qualcuno potrebbe dire di panico e causa di forti mal di testa, queste persone non apprezzeranno la vera arte).

Quando esce dalla sua custodia, questo dischetto con i raggi color dell’arcobaleno, causati dalla luce riflessa, raggiunge lo stereo e comincia a girare dopo aver premuto play: per me è come volare via lontano, uscire dal mio corpo ed entrare in quello di un altro. Via, via, lontano, non te ne importa più di niente, tutto il dolore del mondo svanisce ed entri a vivere in un mondo d pace.

Anna T.

MUSICA… questa parola è molto importante per me: significa VITA. Infatti non so come farei a vivere senza, sarebbe terribile, come vedere un film horror senza la colonna sonora che ti mette i brividi. Quando ascolto la musica, mi sento libera, quasi come se quelle parole mi mettessero le ali, mi sento felice e più energica.

Di solito ascolto la musica in macchina, quando sto per andare a scuola o facendo compere. A volte la sera, quando ho finito i compiti e non ho più niente da fare, ascolto la musica dal computer o dall’mp3. La musica che mi piace ascoltare è molta e varia a seconda dello stato d’animo che ho: quando sono felice, ascolto canzoni da ballare, energiche; quando invece sono triste, ascolto canzoni malinconiche, tristi. Queste ultime mi piacciono molto, ma non ne conosco il motivo.

Se devo dire la verità, a me la musica serve molto: a volte per esprimermi, altre invece per sfogarmi o per divertirmi. Conosco invece persone a cui la musica non interessa in modo particolare: preferiscono guardare la tv o parlare invece di ballare o cantare. Altre persone hanno dei gusti un po’ strani per quanto riguarda la musica, per esempio mia sorella va matta per la musica HOUSE che sarebbe una musica che si balla in discoteca, a mia cugina invece piace molto la musica classica.

Alcuni miei compagni di classe suonano vari strumenti (pianoforte, clarinetto, flauto traverso, chitarra). Li ammiro molto, sono bravi e mi meraviglio quando li sento suonare. La musica è qualcosa che ti entra in testa e non ti esce più, qualcosa di particolare che ti fa sognare.

Milena B.

La musica per me è una melodia che ti rilassa e ti aiuta a dimenticare le cose che fanno star male. Io ascolto la musica quando voglio rimanere sola e non voglio pensare ad altro, di solito dopo la scuola o dopo il catechismo perché mi aiuta a pensare meglio ed a rilassarmi. Così, quando non ho voglia di sentire la gente, mi creo un momento di riflessione in cui posso rilassarmi con calma, senza che continuino a parlarmi.

La musica inoltre mi aiuta come sottofondo per disegnare o decorare i titoli degli argomenti che devo scrivere. Mi serve anche quando a volte cerco delle parole sul dizionario, perché senza musica mi annoio tanto a cercare il significato delle parole.

Io ascolto ogni genere di melodia (moderna, rock, classica, anche canzoni di qualche musical). Certe volte mi piace anche ascoltare i miei compagni che suonano il pianoforte a scuola. Come potrei fare senza musica? La musica per me è indispensabile: senza di essa non vivo: la musica è davvero speciale!

Ilaria T.

Musica , musica e ancora musica . insomma quale sarà mai il significato di musica? E’ solo un suono emesso da musicisti, cantanti o gruppi rock o è altro?  Il mio rapporto con la musica passa attraverso il computer, la tv, la radio e l’i-pod , QUELLO E’  IL MIO MONDO. Le cuffiette dell’i-pod  sono sempre alle mie orecchie. La musica, difatti, serve per rilassarsi, stare da soli, pensare alla giornata, ai ricordi… insomma ti fa pensare molto... ti porta oltre il pensiero, la libertà, la solitudine. Io ascolto vari tipi di musica e in qualsiasi posto, perché mi dà ancora di più la sensazione di libertà. Suono anche uno strumento musicale: il pianoforte. Mi piace molto suonarlo. Insomma “LA MUSICA E’ VITA”e senza non potrei mai vivere!!!

Damiano M.

Non potrei mai immaginare la mia vita senza la musica: l’ascolto perché è la cosa che ti sa tenere compagnia più di ogni altra, ce n’è un tipo per ogni situazione: quando sei triste una musica allegra, quando sei annoiato una scatenata che ti fa scaricare la tensione e quando sei stanco una calma che ti fa rilassare. Non potrei mai farne a meno! Quando ho finito di ascoltarla mi sento sempre più felice e rilassata. Per me significa isolarsi da tutto e da tutti per riflettere su se stessi e sul rapporto con gli altri, per immaginare, sognare e sperare ad occhi aperti. Secondo me è un modo diverso della voce per comunicare emozioni e sentimenti alle altre persone. Adesso mi avvicino di più alla musica perché so suonare uno strumento: il flauto traverso. Con questo ho la possibilità di poter suonare anch’io qualcosa e non solamente ascoltare  musica perciò sono felice  di aver avuto, con la scuola, la possibilità di imparare a suonarlo.

Eleonora G.

Musica. Musica dappertutto. Ormai è ovunque ed è indispensabile quanto il cibo e l’acqua! Diciamo che ascolto di tutto: punk, rock, pop e alcune volte persino musica classica o per la meditazione! Adoro le canzoni in inglese, soprattutto se non voglio concentrarmi sul testo e lasciare che i miei pensieri vaghino veloci e liberi per la mia mente. Al contrario, se ho bisogno di consigli o voglio pensare a ciò che dice una canzone ascolto il pop italiano.

La musica ti aiuta a fare ragionamenti e ad analizzare dettagli delle situazioni che non avevi preso in considerazione. Ti lascia dentro emozioni che variano a seconda dell’umore. Esiste la musica dei cantanti famosi ma anche la nostra, avendo la grande fortuna di frequentare una scuola a indirizzo musicale, molti di noi producono musica ritmata e facile da ballare. La musica collettiva mette allegria e trasmette sensazioni positive.

Giorgia B.

La musica. Una semplice parola ma con moltissimi significati, diversi per ogni persona. La musica è la mia vera passione. Senza musica non vivo, perché la musica è la mia vita. È molto importante per me sia ascoltarla che suonarla. Ascolto tutti i generi di musica, dal pop al jazz, dal rock alla musica classica; non ho un  genere che preferisco, ma quello che si avvicina di più al mio modo di suonare e alle sensazioni che provo mentre suono forse è il jazz. A me piace molto come musica perché va suonata con sentimento e deve trasmettere qualcosa a chi l’ascolta, come qualsiasi altro genere di musica. Mentre suono, so che a qualcuno fa piacere sentirmi. Ma io non suono solo per il piacere di suonare, ci metto l’anima, le sensazioni, in poche parole ci metto il cuore, la testa.

A volte è molto difficile esprimere le proprie emozioni; a volte invece vengono con semplicità, perché senti il pezzo quasi come se fosse tuo. E’ una bellissima emozione suonare tutti insieme e sono sicura che tutti provano qualcosa mentre eseguono un brano d’orchestra. Nella mia giornata la musica non manca mai, mi trasmette sempre qualcosa, anche se non sembra; molte volte ritrovo in alcune canzoni il mio umore e i miei stati d’animo. Durante la giornata sento proprio la necessità di suonare o ascoltare qualsiasi cosa. Molte volte mi ritrovo davanti al pianoforte e riesco a cacciare tutta la negatività che c’è in me, la tensione causata da una giornata faticosa e talvolta riesco a scaricare le paure. Una bella esperienza, molto speciale, è quella che stiamo vivendo a scuola: suonare tutti insieme come un’orchestra.

Giada C.

Nei momenti per me tristi e difficili, la musica mi aiuta e mi dà un conforto unico. Oltre a cantarla, la suono: suono la chitarra, uno strumento abbastanza semplice che, se la impari bene, ti rende sempre più felice. A volte ti meravigli di te stesso di quello che sei in grado di suonare con quello strumento. La chitarra classica è una delle tante espressioni della musica che riesce a soddisfarmi. Tutta la musica però mi dà una notevole sensazione di fiducia e sicurezza e mi aiuta a riflettere nei momenti in cui ce n’è più bisogno. Nel mio tempo libero, di solito, oltre che giocare a calcio, ascolto quasi sempre la musica. Riesco a stare ore con la musica accesa senza annoiarmi neanche un po’, anzi mi diverto un sacco perché mi fa “vagare con tutti i miei pensieri all’infinito” e mi fa ricordare molte situazioni che credevo di essermi scordato.

Andrea C.