A Parma 
per “vivere il Medioevo”

Il giorno 28 novembre 2006 noi della classe 2^C assieme ai ragazzi della 2^A della scuola media di Lugagnano siamo andati a Parma per una gita d’istruzione. Ci siamo ritrovati tutti davanti alla scuola verso le 7:45. Alle ore 8 in punto siamo partiti con un bel pullman verde, grande e molto spazioso. In pullman quasi tutti ascoltavano la musica con i loro lettori CD o “messaggiavano” con il cellulare. Per nostra fortuna, durante il viaggio, non abbiamo trovato traffico così che siamo arrivati con un leggero anticipo. Scesi dal pullman, abbiamo notato con nostro dispiacere che non era proprio una bella giornata poiché piovigginava in continuazione.

Dopo aver fatto un tratto di strada a piedi (sigh!) siamo giunti davanti al palazzo della Pilotta dove era stata allestita la grande mostra “Vivere il Medioevo “. Ci siamo divisi in due gruppi (ri-sigh): mentre la 2^A era intenta a visitare il museo, la nostra classe è andata a visitare il Teatro Farnese del 1700, tutto in legno, che era a poche decine di metri di distanza.

Appena entrati, ci siamo trovati in una specie di labirinto che alla fine ci ha portati su un grande proscenio con una ventina di sedie sulle quali ci siamo riposati per pochi minuti, poi la nostra guida ci ha spiegato due cose  molto importanti: primo, che il teatro è stato bombardato dagli Americani nel maggio del ’41 e che in seguito è stato ricostruito com’era prima da delle persone moto laboriose; secondo, che il palcoscenico era pieno di vetri (ce ne eravamo chiesti il motivo) perché una compagnia teatrale aveva voluto rappresentare la distruzione causata dalla guerra alle case e alle persone.

Dopo questa spiegazione siamo usciti dal teatro dove abbiamo ritrovato la 2A; toccava a noi ora visitare il Museo con l’aiuto di una seconda guida. Il museo aveva pochi pannelli virtuali e molte statue e reperti storici, come leoni di pietra o tombe di epoca romana con all’interno ossa. In una di queste le ossa erano state deposte in ordine cronologico, cioè di morte. L’ultima persona deceduta doveva essere un cavaliere di circa 25 anni.

I pannelli virtuali che abbiamo visto mostravano come in una Cattedrale si svolgeva la messa di Pentecoste, di Natale e di Pasqua. C’era una mappa virtuale che funzionava solo quando uno di noi metteva la mano sopra e spostava la bussola, portandoci attraverso i campi da un borgo al castello. L’ultimo pannello rappresentava un normale giorno della vita medievale a Parma.

Usciti dal museo ci siamo riuniti con l’altra classe  e insieme siamo andati a mangiare sugli scalini del Teatro Farnese. Dopo mangiato, poiché la prof. Palladino insisteva, abbiamo rivisitato il teatro, poi ci siamo incamminati verso il Museo Napoleonico dove, visto che non c’era nessuna guida, non abbiamo capito molto, abbiamo solo osservato. C’erano diverse cose in ogni stanza: in una, ad esempio, c’erano i vestiti che indossava la moglie di Napoleone (Maria Luigia), in un’altra dei ritratti, in un’altra ancora un grosso fortepiano che doveva appartenere a Maria Luigia.

Per ultima cosa abbiamo visitato la Cattedrale di Parma. Qui abbiamo visto la navata centrale tra due file di colonne, era affrescata in modo meraviglioso la cupola con un effetto ottico verso l’alto che dava la prospettiva di un cielo infinito. Nel transetto c’era un bassorilievo in pietra in stile romanico dove era scolpita la Deposizione di Cristo.

Per finire in allegria la gita siamo andati in centro a visitare i negozi e chi voleva ha potuto prendersi un trancio di pizza. Al ritorno sul pullman chi aveva il cellulare ha avvisato i genitori che saremmo tornati verso le 18.00.

E’ stata una bella gita, molto interessante perché abbiamo  visto delle cose che di solito studiamo sui libri e che ora, avendole viste, ci rimarranno di più in mente.

Marco C., Luca P., Alessandro Z.

Numero 1
gennaio  2007