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11 aprile 2005

Progetto “Leggere 2005”

Incontro con lo scrittore Roberto Denti

Anche quest’anno la nostra classe ha partecipato al progetto “Leggere 2005” che, per le classi quarte, prevedeva l’incontro con l’autore Roberto Denti.

Roberto Denti è un famoso scrittore di narrativa per ragazzi e noi lo abbiamo incontrato questa mattina. A lui piace molto manipolare le fiabe classiche per far nascere storie nuove e molto divertenti. Questa mattina ce ne ha narrate due scaturite dalla manipolazione delle fiabe di Cappuccetto Rosso e del Pifferaio Magico.

Noi in classe abbiamo letto tre libri di Roberto Denti e ci sono piaciuti molto: “Il cerchio dei tre fratelli”, “Chi ha paura di chi?”, “Orchi, balli, incantesimi”. In particolare “Chi ha paura di chi?” ci ha dato modo di riflettere sulle nostre paure, di parlarne, di disegnarle per cercare di superarle.

Ecco la tabella delle nostre paure:

 

9

6

5

2

3

Insetti e serpenti

Cimitero e morte

Ladri e assassini

Film di paura

Buio e mostri

 

Dal testo narrativo al testo poetico

(dopo la lettura del libro “Chi ha paura di chi?” di Roberto Denti)

 

  Giovannin senza paura

 

Giovannino, pensa un po’,                                   

la paura mai provò

e non si spiegava la ragione

per cui non conoscesse l’emozione.

Così Giovannin senza paura

un giorno partì all’avventura.

Camminò e camminò

finché Hansel e Gretel incontrò.

Disse Gretel: “Ho avuto paura, lo riconosco,

della strega e dell’abbandono nel bosco.”.

Ma per Giovannino è proprio dura

capire cos’è la paura.

“La mia paura è questa:

il grande orco e la buia foresta.”

gli disse Pollicino

che abitava in un paese lì vicino.

Quando infine incontra Cappuccetto

le pone la domanda in modo diretto:  

“Per me la più grande paura

è stata la pancia del lupo stretta e scura”.  

Ma per Giovannino è ancora dura

capire cos’è la paura

e dice: “Uffa, la paura cos’è?”

“Tieni e scoprilo da te.”

E senza starci a pensare parecchio

Cappuccetto gli porge uno specchio.

Giovannino non sa cosa sia

e vuol scoprire questa magia.

Vede una faccia dal sole bruciata,

vede una testa tutta arruffata:

son così brutte che in un momento

fa un salto indietro per lo spavento.

Così finisce la sua avventura

perché capisce cos’è la paura.

Testo collettivo della 4^C

Numero 2
maggio 2005