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Descrivo un mio compagno

Il compagno che voglio descrivere si chiama Nicola. Ci conosciamo da quando andavamo alla scuola materna e ci frequentiamo ancora adesso, facciamo calcio tutti e due.

Lui è di alta statura, infatti quando ci mettiamo in fila in ordine di altezza Nicola è sempre penultimo. È di corporatura robusta, infatti quando andiamo a calcio lui gioca sempre di fisico, anche perché gioca in difesa. Ha il viso tondo e roseo e quando ride diventa tutto rosso. Gli occhi sono cerulei e dolci, molto vispi, espressivi e vivaci.

Ha la bocca un po’ grossa, è sempre sorridente anche quando non è il caso. Nel movimento è agile e noi due in velocità siamo uguali. I suoi capelli sono marroncini, il ciuffo è biondo, sempre molto corti. A Nicola piacciono i film di avventura: gli piace la serie dei "Power Ranger".

È di carattere allegro, vivace, aperto e ridacchione, infatti se qualcuno fa una battuta lui ride sempre, in modo sonoro e coinvolgente. È spesso di buon umore, diventa serio quando in qualche verifica non va nel modo migliore.

Nicola è il mio migliore amico.

Jacopo

Io ho deciso di descrivere Chiara, che è una mia compagna di classe e di banco. Io conosco Chiara da più o meno sette anni, cioè dall’asilo. È di statura media e di corporatura magra. Il viso è ovale, una volta aveva gli occhi un po’ storti per il suo strabismo, ma adesso che l’hanno operata, ci vede bene e ha gli occhi marroncino scuro. Nel movimento è un po’ impacciata. I capelli sono lisci, corti e tagliati a baschetto, il carattere è allegro e fiducioso.

A Chiara voglio molto bene e quando rimaniamo indietro nel dettato ci diamo una mano per ritornare al passo.

Francesco

Marisol è piuttosto alta, rispetto all’anno scorso è cresciuta più o meno sei centimetri. E’ un po’ grassottella, il suo viso è espressivo, è sempre sorridente e quando ride diventa rossa. Ha gli occhi marrone scuro, espressivi e dolci. Pratica pallavolo e nuoto, è molto vivace ed è sempre in movimento. Ha i capelli castani, un po’ mossi. E’ molto agile e sempre attiva, è tranquilla solamente quando è stanca.

Vuole sempre giocare o leggere solo quello che piace a lei. Marisol è vivace e molto gentile, soprattutto generosa. Lei ama gli animali, infatti ha un orsetto siberiano, vorrebbe avere un cane ma non può tenerlo perché a suo papà non piacciono gli animali. Si diverte a giocare a nascondino e suo fratello Gioele la trova sempre. A volte vado a casa sua e giochiamo con il computer insieme, suo fratello vuole sempre venire in braccio perché è curioso di vedere cosa facciamo. Lo guardo e lui mi sorride, dopo tanta tenerezza lo prendo tra le mie braccia e lo coccolo.

Giada

Vorrei descrivere la mia compagna di banco Adelina. È di statura alta, perché quando ci mettiamo in fila è una degli ultimi. È molto magra perché non mangia tanto, soprattutto in mensa. Ha un viso colorito, un po’ abbronzato, perché viene dall’ex-Jugoslavia, da Pristina, ed è stata in prigione con la sua famiglia. Ha un viso scarno, sorridente ed espressivo. Adelina ha gli occhi neri neri, li ha presi dalla sua famiglia, si vede che dove è nata certi hanno gli occhi come lei. Portava i capelli marroni con delle mèches rosse, ma adesso le piacciono di più quelli neri, li ha sempre raccolti in una treccia lunga.

Ha una bocca carnosa e sempre sorridente, soprattutto quando si fa una bella battuta. È agile, veloce, è anche più veloce di me e di altri miei compagni, anzi quasi di tutta la classe. Il suo carattere è vivace, molto allegro, delle volte timido, ma non sempre disponibile e fiducioso. È curiosa dei voti degli altri. È molto simpatica, presta le cose e aiuta le persone in difficoltà.

Maria

Nicole è abbastanza alta di statura, è robusta, la sua figura è nella media. Il suo viso è ovale, roseo, espressivo e a volte sorridente, a volte molto serio e triste. Ha gli occhi di uno speciale castano chiaro. La sua bocca è sempre in movimento perché parla sempre. Nicole ha i capelli diritti, lisci e pettinati. E’ agile e pratica il nuoto (se la cava molto bene), è molto veloce nella corsa, quasi imbattibile e le piacerebbe fare pallavolo. I suoi colori preferiti sono il verde, il giallo, il marrone, l’azzurro, l’oro e l’argento e sono anche i miei colori preferiti e anche nei gusti del mangiare siamo uguali.

Nicole è sempre allegra a parte nei momenti di panico. E’ molto dolce, vivace e generosa. Spesso è irascibile e in certi momenti invadente, soprattutto quando ci sono dei compiti e lei mi vuole aiutare a tutti i costi. Come passatempo guarda la televisione, gioca con le bambole o con i giochi in scatola, legge molto. Le piace molto fare gli esperimenti. Frequenta nuoto, le piace molto viaggiare, ma non con il treno e la macchina.

Giorgia

La mia compagna Annachiara è snella e magra, di statura è piuttosto bassa. Ha un viso pallido e magro, porta gli occhiali. Nel gioco è molto sorridente e certe volte vivace. I suoi occhi sono verdi, chiari, con dei riflessi azzurri e anche molto dolci. La sua bocca è spesso sorridente, ma certe volte triste e seria, per la sua timidezza. Parla sottovoce, è sempre attenta. A scuola è molto brava. Quando sorride, certe volte ti imbroglia perché non è tanto felice, abbassa gli occhi e arrossisce.

Nei momenti ricreativi parla volentieri e gioca rispettando le regole. I suoi capelli sono marroni, scuretti, lisci ma certe volte elettrici e spesso si fa code e codini, ma non sono lunghi. Nel movimento è lenta, ma quando si impegna corre ed è abbastanza veloce. Annachiara ha un comportamento generoso perché presta sempre oggetti per scrivere o per fare cornicette, non è un tipo prepotente. Anche a me presta molte cose, ma fa un po’ l’egoista quando le chiedo la penna colorata con l’argento: è molto delicata ed è per questo che non me la presta.

Lei pratica nuoto e anche a me piace nuoto. Non sembra tanto adatta a quel tipo di sport, ma se le piace, le piace. A me piacerebbe andare a fare una gara in bicicletta con lei, mi divertirei un sacco e mi divertirei proprio perché non gioco spesso con lei. Lei ha un cane e un pesce, il suo cane si chiama Scila ed il suo pesce Trik.

Simone

Il compagno che vorrei descrivere è Jacopo. È di statura media, difatti quando ci mettiamo in fila in ordine di altezza è in mezzo. È magro e ha due gambe veloci, infatti è il più veloce della classe.

Il suo viso è ovale ed espressivo, sorridente e lentigginoso. Capisci quando è triste e quando è felice. I suoi occhi sono castano chiaro e molto grandi. Ha la bocca sorridente e anche un po’ grande. I suoi capelli sono di colore nero lisci e tagliati corti, perché pratica uno sport: il calcio. È vivace, allegro e sempre disponibile, lo dimostra il fatto che alla ricreazione se a qualcuno manca la merenda lui è disposto a darne un pezzetto della sua. È bravo a scuola, difatti è molto ordinato e prende bei voti.

Jacopo è un bambino che si arrabbia raramente perché è tranquillo e bonario. È molto curioso perché gli piace scoprire, ha un carattere avventuroso. L’ho conosciuto alla scuola materna ed è il mio migliore amico. Abbiamo iniziato la scuola elementare insieme e anche siamo vicini di banco. Pratichiamo lo stesso sport, ci alleniamo insieme e giochiamo le stesse partite.

Nicola

Laura è una mia compagna di classe, di statura è nella media, è molto magra, diciamo magrissima, difatti io che la conosco abbastanza bene so che non mangia mai niente perché ha poco appetito. Il suo viso è roseo e ovale, i suoi occhi sono cerulei, bellissimi. Laura è sempre sorridente. I suoi capelli sono biondi, lisci, lunghi, molto belli. Nel movimento è pronta, agile, veloce, poche volte è tranquilla. Laura è spesso agitata, chiacchiera volentieri delle Witch, pratica danza insieme a me. Quest’anno abbiamo una maestra russa molto brava e a me pare che Laura si diverta e, oltre tutto, è anche molto brava. Il suo animale preferito è il cane. So anche che le piace molto pattinare, difatti adesso che ha i pattini mi continua a chiedere quando andremo a pattinare insieme.

Sofia

La compagna che voglio descrivere si chiama Silvia. È di statura media, il suo corpo è snello e agile, pratica tennis e mi ha detto che vorrebbe praticare atletica per poi battermi in corsa quando giochiamo a prenderci giù in cortile. I suoi occhi sono castano scuro e ogni tanto sono dolci. La sua bocca è sottile e piccola, certe volte sorridente.

Il suo viso è tondo e quando la maestra la sgrida diventa pallida, invece quando prende bei voti diventa rossa dalla felicità. I suoi capelli sono color castano scuro, li tiene legati con un nastrino verde che le sta molto bene, li tiene legati perché sono molto lunghi. Porta degli orecchini d’oro con una perla azzurra. È molto simpatica, disponibile e fiduciosa, mi piacerebbe se restasse sempre mia amica.

Porta l’apparecchio ai denti e le prime volte la prendevo in giro per come parlava perché non ero abituata. Dovrà portarlo ancora per sei mesi. È una bambina molto ordinata, prende sempre bei voti. Ieri sono andata a casa sua, la sua casa è molto bella, ha una gattina piccola che ha chiamato Giorgia.

Vanessa

Simone è di statura media, un po’ grassottello, ha il viso ovale, roseo, sorridente ed espressivo. Gli occhi sono di un verde scuro con riflessi marroni, dolci, espressivi, vivaci e sereni. La bocca è sempre in movimento, è sempre sorridente e non è quasi mai serio. I capelli sono di un bel colore biondo con riflessi castano chiaro, non sempre pettinati. Simone nel movimento non è un gran che, infatti cammina strascicando le scarpe, a volte inciampa oppure è lento nelle corse o nei giochi.

Quando non riesce non si demoralizza, ma termina con una sonora risata. Simone non ha un carattere aggressivo, anzi è molto disponibile e vivace, certe volte è un po’ serio. E’ un po’ prepotente quando giochiamo con le figurine. Lui è bravo a fare disegni: sembra che li ricopi e invece se li inventa.

Il suo passatempo preferito è di andare in bicicletta e da grande vorrebbe fare il ciclista, ma io penso che prima dovrebbe dimagrire un po’. A Simone piacciono i libri di avventura e tante volte si immedesima nei personaggi: forse so perché allora è sempre così allegro. Ha anche un gatto di nome Ambrogio. L’anno scorso frequentava un corso di nuoto. Simone è mio amico.

Matteo

Vorrei descrivere il mio compagno Thomas. È di statura medio bassa, di corporatura robusta e un po’ grassottello. Ha il viso sempre sorridente ed espressivo, infatti arrossisce quando viene nominato o quando la maestra lo chiama. Ha gli occhi di un bel verde chiaro, molto lucidi e li spalanca sempre. Thomas quando viene a scuola non ha mai i capelli lunghi, sempre tagliati corti e di color castano. A scuola è bravo ed educato e aspetta sempre il suo turno.

La sua bocca non è mai triste, è sorridente ed espressiva. È abbastanza agile, veloce e disinvolto. Pratica il calcio e faceva karate e nuoto con me, so che sarà un bravo  solito se viene a casa mia giochiamo con le lego o con il computer, ha un carattere ridanciano e ride in modo buffo. Quando vado io a casa sua giochiamo con trottole, giocattoli e Nintendo a Super Mario. Sono andato a pranzare da lui due volte, chiacchieravamo sempre mentre mangiavamo e poi ridevamo divertiti.

Cristiano

Il compagno che voglio descrivere si chiama Pietro De R. E’ magro, snello, alto di statura: infatti è tra gli ultimi della fila in ordine di altezza; quest’anno è molto cresciuto. Il suo viso è magro, sempre attento, espressivo. Quando finisce di fare karatè ha il viso rosso, sorride anche se perde. I suoi occhi sono azzurri, vivaci, molto espressivi e dolci: non vorrei che cambiasse classe. Come avevo detto, la sua bocca è sorridente, infatti è un amico sempre sereno e tranquillo: non si arrabbia, né ha gesti di nervosismo, come invece capita a me.

Parla lentamente, ma con correttezza e convinzione. I suoi capelli sono marroncini, ne ha molti, sono pettinati e sempre in ordine. Quando li ha un po’ lunghi spunta qualche ciuffetto. E’ pacato e tranquillo, ma quando vuole è agile e veloce.

Pietro ha un carattere vivace ma sereno, non l’ho mai visto comportarsi da egoista. Gli piace fare karatè, non vuole attirare l’attenzione, ma cerca sempre di rispettare i compagni. E’ molto accondiscendente perché ogni volta che decidiamo di fare un gioco, lui è sempre d’accordo, purtroppo in casa sua non ha nemmeno un animale. Quest’anno Pietro mi è molto più amico, infatti in mensa quando vuole chiacchiera sempre con me, io vorrei un giorno andare a casa sua e giocare al suo gioco preferito che forse piacerà anche a me. Io descrivo Pietro perché comincia a piacermi più di Matteo. Qualche volta si dimostra timido, io non so il perché, ma con il tempo non arrossirà più.

Marvin

Numero 1
dicembre 2003