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Corto… ma non troppo

Cortometraggio… un’esperienza da provare

L’anno scorso abbiamo partecipato al laboratorio di cortometraggio che, per la prima volta, era stato organizzato nella nostra scuola media. Subito non sapevamo cosa fosse, poi col tempo abbiamo capito che si trattava della creazione di un piccolo film, della durata di 15-20 minuti.

Abbiamo voluto provare questa nuova esperienza anche perché l’idea di recitare ci piaceva molto. Ci siamo divertite tanto, anche se i primi lavori erano un po’ noiosi perché prima di “girare il film” bisognava lavorare sull’idea e questo comportava la selezione di vari elementi: il messaggio da trasmettere, i personaggi che la interpretano, la storia attraverso cui passa l’idea, il luogo, lo spazio in cui si muove la situazione, le battute da affidare ai vari ruoli, le musiche, le luci ecc.

Tutti elementi indispensabili, ma poi, quando finalmente tutto era pronto, arrivava il grande momento e… ciak si gira! Le riprese sono state divertenti soprattutto perché, quando si sbagliava la battuta, tutto finiva in una risata generale. E’ stato così interessante che nel secondo quadrimestre dell’anno scorso abbiamo voluto rifare questo laboratorio.

A fine anno scolastico abbiamo spedito entrambi i corti prodotti al concorso “Mestre film festival” che viene organizzato ogni anno dal Centro Culturale Candiani di Mestre. Il nostro primo corto, dal titolo “Uno di noi”, è stato preselezionato ed il 12 ottobre 2006 è stato proiettato nell’auditorium di Mestre alla presenza delle altre scuole medie partecipanti.

Ventiquattro alunni della nostra scuola media hanno potuto vedere il loro prodotto insieme ad altri nove, di altre scuole medie, provenienti da varie regioni d’Italia, uno era in inglese: erano tutti bellissimi (non più del nostro!) e ognuno di loro sviluppava un tema particolare.

La settimana dopo abbiamo saputo che l’unico vincitore della sezione riservata alle scuole medie era stato il corto dal titolo “Frankestein”, un film abbastanza bello, ma secondo noi non eccezionale. Altri cortometraggi meritavano di vincere, come ad esempio “Cirillo, un diverso punto di vista” (che raccontava  la storia di una integrazione difficile, narrata da un lombrico) oppure “Questa è la scuola” (che ci è piaciuto tanto perché trattava il tema di una scuola rivoluzionata da metodi di insegnamento completamente nuovi: l’epica veniva cantata a ritmo come un testo rap e inoltre venivano praticati un sacco di sport).

Naturalmente avremmo voluto avere noi la vittoria, ma non importa; in fin dei conti è stata una bellissima esperienza che rimarrà sempre nei nostri cuori come un ricordo bellissimo ed essere arrivati tra i primi dieci è già un risultato grande per noi perché eravamo inesperti.

Anche quest’anno, per la terza volta, seguiamo il laboratorio di cortometraggio, speriamo soprattutto di continuare ad imparare e a divertirci. Per il prossimo quadrimestre vi aspettiamo in tanti, tra un mare di risate ed un oceano di trovate spiritose, per creare insieme un bellissimo corto!

Arianna C. e Jacqueline M. (2B)

 

Il  nostro cuore batteva all’impazzata, la grande sala sembrava non riuscire a contenere il nostro entusiasmo. Erano molte le scuole che avevano partecipato al concorso “Mestre film festival” e noi siamo entrati nella rosa dei finalisti. Così giovedì 12 ottobre (con la prof.ssa Palladino e il super esperto Giorgio Cipriani) un piccolo drappello di 25 ragazzi di Lugagnano ha lasciato le sicure rive dell’Adige  per approdare sulla laguna (o quasi) di  Mestre  per la presentazione del  nostro lavoro e di quelli già selezionati.

Nella rosa c’erano non solo scolari delle medie, ma anche delle superiori e delle elementari, però quel fatidico giorno c’eravamo solo noi perché le altre classi erano venute prima. I corti erano 10 (compreso il nostro) ed erano molto belli, tutti con storie coinvolgenti. I corti entrati in finale meritavano quasi tutti di vincere; ce n’erano di tutti i tipi: tratti da film, storie inventate o inverosimili, pubblicità di una scuola... Eravamo tutti agitati e ansiosi di mostrare il nostro lavoro, ma anche gli altri non erano da meno!

Finiti i video, eravamo eccitati per la super giornata che avevamo trascorso, ma anche non vedevamo l’ora di sapere chi avesse vinto. I premi erano tre. Il video migliore, per la sezione “scuola media”, è stato giudicato “Frankestein” (secondo me non era eccezionale… ce n’erano di più belli), gli altri premi sono andati alle medie e alle elementari.

Spero che quest’anno avremo un’altra esperienza del genere per mostrare il nostro nuovo corto e quest’anno sarà sicuramente migliore.

  Silvia M. 3C

Numero 1
gennaio  2007